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domenica 7 giugno 2015

The "Verrazano" - Il colosso d'acciaio

Il 21 novembre 1964 viene inaugurato il Ponte di Verrazzano, colosso d'acciaio di alta ingegneria che mette in collegamento i due quartieri newyorkesi di Staten Island e Brooklyn. Per gli americani è il Verrazano-Narrows Bridge o più semplicemente "The Verrazano".
Progettata dal celebre urbanista Robert Moses, l'opera ebbe inizio nell'estate del 1959 e richiese un investimento complessivo di 320 milioni di dollari. Si decise di intitolare il ponte all'esploratore fiorentino Giovanni da Verrazzano, primo europeo a entrare nella baia di New York.
Alla sua inaugurazione battè il record di sospensione del Golden Gate di San Francisco, aggiudicandosi il primato mondiale.

Il ponte di Verrazzano


                     
Interessante documentario sui ponti di New York in cui si parla anche del Ponte di Verrazzano


Il Verrazzano e tutti gli altri - Il fascino dei ponti di New York.

I 50 anni del Verrazano Bridge, il ponte più italiano di New York (con photogallery).

25 Things You May Not Have Known About The Verrazano-Narrows Bridge.

mercoledì 13 maggio 2015

L'EXPO 2014 secondo le previsioni di Asimov

In occasione dell’Esposizione Universale di New York del 1964 Isaac Asimov, maestro della fantascienza (autore, tra gli altri, de "L'uomo bicentenario" e del celebre "Io, Robot") e professore di biochimica all’Università di Boston, scrisse per il New York Times un profetico articolo in cui immaginava di visitare l'Esposizione del 2014, tra auto volanti e robot, città subacquee e super-batterie a isotopi, in un mondo distante ben 50 anni e "malato" di noia (sì, avete capito bene).


Isaac Asimov seduto su un trono con simboli delle sue opere, in un ritratto di Rowena Morrill

Asimov: "Robots will neither be common nor very good in 2014, but they will be in existence"

Ecco dunque l'articolo con la descrizione dell'Esposizione del 2014 vista attraverso gli occhi del visionario Asimov, con qualche previsione avverata e qualche altra, purtroppo (o per fortuna), ancora irrealizzata.


mercoledì 6 maggio 2015

Le meraviglie della New York World's Fair

Il 22 aprile 1964 si apriva a New York una delle più grandiose – e dispendiose (erano attesi 70 milioni di visitatori e ne arrivarono "solo" 51) – tra le fiere mondiali tenutesi negli Stati Uniti. La manifestazione, ideata dal costruttore Robert Moses, non fu inserita nel calendario ufficiale del Bureau International des Expositions e venne disertata da parecchi paesi europei, Italia inclusa.
Stiamo parlando della "New York World’s Fair", la famosissima fiera che, tra il 1964 e il 1965, incantò gli occhi di milioni di visitatori giunti da tutto il mondo a Flushing Meadows Park, in oltre 260 ettari a Queens, fra Brooklyn e Long Island, per ammirare un mix di high tech dell'era spaziale, science fiction, entertainment e campagne promozionali delle grandi aziende.


Una veduta dall'alto del New York State Pavilion

La "macchina del futuro" al padiglione General Electric

                                                                                    La mostra in un servizio di Lowell Thomas

NYWF64, sito a tema della fiera con cartine dell'evento, lista e informazioni su attrazioni e padiglioni, forum e molto altro.

La fiera di New York sul National Geographic 1965 (via Modern Mechanix).