venerdì 12 giugno 2015

1964 - Un abecedario



D. Deserto Rosso (celebre film di Michelangelo Antonioni e Leone d'Oro al miglior film al Festival di Venezia)
E. Ebla (inizio degli scavi della città antica)
F. Festivalbar (prima edizione)
J. Johnson, Lyndon B. (presidente statunitense che firmò il Civil Rights Act)
P. Piano Solo (tentativo di colpo di Stato)
Z. Zambia (indipendente solo dal 1964)

Anche i più giovani possono programmare - Il linguaggio BASIC

Il 1° maggio 1964, Thomas Kurtz e John Kemeny, professori presso il Dartmouth College, avviano il primo programma nel nuovo linguaggio di programmazione di loro ideazione, il linguaggio BASIC (Beginner's All-purpose Symbolic Instruction Code).
Nato come semplificazione dei complessi Fortran e Algol, il linguaggio BASIC ha come scopo la diffusione della programmazione presso gli studenti non ancora laureati.



John Kemeny insegna programmazione ai suoi studenti

Consiglio per gli studenti nel laboratorio di informatica di una scuola Russia di metà anni 80: "Esercitati con BASIC ogni giorno!"

Screenshot dell'Applesoft BASIC (dialetto del BASIC sviluppato per i personal computer Apple II)



Fifty Years of BASIC, the Programming Language That Made Computers Personal (articolo del Time).

Basic compie 50 anni, auguri....

giovedì 11 giugno 2015

Radio Caroline, la radio pirata

Inghilterra, inizio del 1964. Le trasmissioni radiofoniche sono dominate dal colosso della BBC.
Il giovane irlandese Ronan O'Rahilly compra una vecchia motonave in disarmo, la MV Fredericia (formalmente registrata a Panama), la riadatta e la dota di un potente trasmettitore da 10KW in onde medie, per poi metterla in mare con destinazione Mar dell'Irlanda, in acque internazionali: nasce Radio Caroline, la radio pirata.
Il nome scelto per la radio era un omaggio alla figlia del presidente americano John F. Kennedy, assassinato l'anno prima a Dallas, e la nave venne ribattezzata ovviamente MV Caroline.
Il 28 marzo 1964 gli speaker di Radio Caroline, sopraffatti dalla emozione, non se la sentirono di andare in diretta, e registrarono l'annuncio di inizio delle trasmissioni, "This is Radio Caroline on 199, your all day music station", per poi far partire il primo pezzo "Not fade away" dei Rolling Stones.

L'MV Caroline

Articolo sulla "Radio pirata" del Sunday Express di Londra (1965)


                        
La prima storica trasmissione di Radio Caroline, con Not fade away dei Rolling Stones


Rock & Diritto: Radio Caroline, la storia della radio “pirata”.


mercoledì 10 giugno 2015

CDC 6600 - Il re dei supercomputer

Il CDC 6600, primo supercomputer costruito dalla Control Data Corporation, nel 1964 si impose sul mercato e prese il posto dell'IBM 7030 Stretch, diventando il primo supercomputer ad avere successo commerciale.
Basato sull'architettura sviluppata dall'ingegnere elettronico statunitense Seymour Cray, si rivelò il più veloce supercomputer della sua era e rimase il più potente computer del pianeta fino al 1969, quando venne sorpassato dal successore CDC 7600.
Il CDC 6600 fu il primo sistema a implementare lo scoreboarding.

Il CDC 6600 

Un'installazione di CDC 6600




CDC 6600’s Five Year Reign.

martedì 9 giugno 2015

Nord e Sud si danno la mano - L'autostrada del Sole

Ottobre 1964: il Presidente del Consiglio Aldo Moro inaugura in diretta televisiva l'autostrada del Sole. Si potrà viaggiare da Milano a Napoli in sole 8 ore (prima erano necessari quasi due giorni)!
Opera rivoluzionaria, l'autostrada venne progettata per rilanciare l'economia nazionale e collegare Italia del Nord e del Sud. Costò la bellezza di 350 milioni di lire al chilometro.
Lunga 755 km, a quattro corsie, ci vollero 8 anni per portarla a termine; in breve tempo divenne il simbolo della nuova industrializzazione italiana.

Autostrada del Sole: lavori di costruzione 

L'autostrada del Sole inaugurata


                    
Nord e Sud si danno la mano (dall'archivio storico Luce)


L'autostrada del Sole nell'Italia del boom (documentario di Massimo Gamba con la partecipazione di Ernesto Galli della Loggia, da raistoria.rai.it).


L'autostrada del Sole compie 50 anni - Fotogallery (da tg24.sky.it).

lunedì 8 giugno 2015

Moog - Il suono del futuro

Al convegno newyorkese della Audio Engineering Society del 12 ottobre 1964, un ingegnere trentenne del posto, Robert Moog, presentò un prototipo di sintetizzatore con una tastiera come controller. Moog, in tale occasione, commentò la propria invenzione in un articolo, "Voltage-Controlled Electronic Music Modules", successivamente pubblicato nel Journal of the Audio Engineering Society, Vol. 13, No. 3 (Luglio 1965), 200–206.
Il futuro della musica, secondo Moog, risiedeva nelle apparecchiature piene di cavi e manopole realizzate dalla sua azienda, marchingegni che solo qualche tempo dopo avrebbero preso il nome di "sintetizzatori".
I sintetizzatori progettati dallo statunitense, basati sul citato sistema a tastiera, furono chiamati "moog" in suo onore.


Robert Moog tra i suoi sintetizzatori

Il System 55, uno dei primi "moog" prodotti

                              
                
Il suono del futuro (video della Moog Music Inc.)


Così Bach diventò elettronico (da repubblica.it).

Moog Product timeline (cronologia e galleria fotografica dei prodotti dell'azienda di Moog).


domenica 7 giugno 2015

The "Verrazano" - Il colosso d'acciaio

Il 21 novembre 1964 viene inaugurato il Ponte di Verrazzano, colosso d'acciaio di alta ingegneria che mette in collegamento i due quartieri newyorkesi di Staten Island e Brooklyn. Per gli americani è il Verrazano-Narrows Bridge o più semplicemente "The Verrazano".
Progettata dal celebre urbanista Robert Moses, l'opera ebbe inizio nell'estate del 1959 e richiese un investimento complessivo di 320 milioni di dollari. Si decise di intitolare il ponte all'esploratore fiorentino Giovanni da Verrazzano, primo europeo a entrare nella baia di New York.
Alla sua inaugurazione battè il record di sospensione del Golden Gate di San Francisco, aggiudicandosi il primato mondiale.

Il ponte di Verrazzano


                     
Interessante documentario sui ponti di New York in cui si parla anche del Ponte di Verrazzano


Il Verrazzano e tutti gli altri - Il fascino dei ponti di New York.

I 50 anni del Verrazano Bridge, il ponte più italiano di New York (con photogallery).

25 Things You May Not Have Known About The Verrazano-Narrows Bridge.

mercoledì 3 giugno 2015

System/360 - La rivoluzione firmata IBM

L'azienda statunitense IBM il 7 aprile 1964 introduce il modello 360, che unifica la serie 1400 (computer commerciali, orientati al carattere) e la serie 7000 (computer ad alte prestazioni, con parole grandi, per calcoli scientifici).
Il System/360 ottenne enorme successo, proponendosi come punto di riferimento per i modelli successivi di mainframe computer e inaugurando di fatto la terza generazione di computer.

System/360 modello 40

Pubblicità del System/360 (clicca sull'immagine per ingrandire)

     
       
Spot pubblicitario dell'IBM System/360 (1964) (da wired.com)


System/360 Announcement (1964).

System/360 - From Computers to Computer Systems.

Mainframe: 50 anni fa una rivoluzione IBM (da www.techweekeurope.it).

domenica 31 maggio 2015

27 agosto 1964 - Mary Poppins "atterra" al cinema

Il 27 agosto 1964 Mary Poppins, appesa al suo famoso ombrello, "atterra al cinema": l'omonimo film venne presentato in anteprima mondiale al Grauman's Chinese Theatre (oggi TCL Chinese Theatre) di Hollywood.
Tratto dai romanzi scritti della scrittrice britannica Pamela Lyndon Travers, il film si rivelò un successo fenomenale, portando a casa cinque Oscar, tra cui quello alla "migliore attrice protagonista" a Julie Andrews.


Manifesto del 1964 per il film

 Dick Van Dyke e Julie Andrews in una scena del film

 Walt Disney con Julie Andrews (sinistra) e P.L. Travers alla prima di Mary Poppins a Los Angeles (foto: Disney Enterprises Inc.)


Accordi non semplicissimi: gli attriti tra la Travers e Walt Disney al momento della trasposizione cinematografica dei romanzi hanno ispirato il film del 2013 "Saving Mr. Banks".

Scheda di Mary Poppins (da rottentomatoes.com).

venerdì 29 maggio 2015

15 dicembre 1964 - L'Italia nello spazio

Il 15 dicembre 1964, dalla base della Nasa di Wallops Island, sulla costa orientale degli Stati Uniti, un vettore Scout lanciava il satellite San Marco-1.
Si trattava di una sfera di 66 centimetri, con all'interno uno strumento in grado di misurare la densità atmosferica tra i 180 e i 350 km di altitudine e di effettuare esperimenti sulla ionosfera terrestre.
L'Italia diventava il terzo paese in assoluto, dopo Unione Sovietica e Stati Uniti, a lanciare un satellite.
Il lancio del San Marco-1 rientrava in un progetto più vasto, il Progetto San Marco, curato dall'ingegnere italiano Luigi Broglio, considerato il padre dell'astronautica italiana.



Copertina de "La Domenica del Corriere" a celebrare lo storico evento


Il San Marco-1 prima del lancio


Il lancio del satellite


San Marco: lanciato 50 anni fa il primo satellite italiano (articolo da www.corriere.it).


mercoledì 27 maggio 2015

Tokyo 1964 - Le Olimpiadi tecnologiche

Nel 1964 si tennero a Tokyo i giochi della XVIII Olimpiade. Fu un momento importante nella storia del Giappone, uscito sconfitto ed emarginato dalla Seconda guerra mondiale e con l’occasione di mostrarsi come paese moderno, capace di organizzare con efficienza un evento tanto grandioso.

Il logo delle Olimpiadi di Tokyo 1964


Protagonista dei giochi fu la tecnologia.
I computer vennero utilizzati per tenere traccia delle statistiche e dei risultati degli atleti: una vera e propria innovazione. Per la prima volta, in tutto l'emisfero settentrionale, le immagini delle gare vennero diffuse grazie al satellite statunitense Syncom 3. Anche gli stadi, le piscine e gli impianti vennero costruiti con criteri avanzati dai migliori ingegneri e architetti giapponesi.

             
               
La cerimonia inaugurale



Nel 64 la prima stampante miniaturizzata Epson (era il primo sistema di stampa dei tempi di gara cronometrati al centesimo di secondo di Seiko, allora casa madre Epson e ha cambiato il corso della storia).

C'era una volta Tokyo 1964. Demolito lo storico stadio.

martedì 26 maggio 2015

Tutti in metrò - La linea 1 di Milano

Nel capoluogo lombardo il primo tratto di metrò richiese sette anni di lavori: la linea 1, da Sesto Marelli a Lotto, fu attivata il 1º novembre 1964, era lunga 11,8 km e comprendeva 21 stazioni. 
Il progetto architettonico, realizzato da Franco Albini e Franca Helg, e la sua segnaletica, progettata dal designer Bob Noorda, ricevettero nel 1964 il Premio Compasso d'oro.


Manifesto d'inaugurazione


L'inaugurazione del 1964


(Clicca per ingrandire) Così si presentava la linea metropolitana milanese nel 1964 (da sottomilano.it)


1964-2014, Milano festeggia 50 anni della linea 1 del metrò: "Così siamo diventati europei" (da repubblica.it).


C'era una volta una segnaletica della Metropolitana Milanese.

Bob Noorda, il mago dei marchi (articolo interessante per approfondimenti sul famoso designer).

martedì 19 maggio 2015

Una dolce creazione - La Nutella

Il 20 aprile 1964, dagli impianti Ferrero di Alba, esce il primo barattolo di Nutella. Un evento destinato a segnare in modo indelebile la storia dell’industria alimentare e del made in Italy.
La prima crema con consistenza spalmabile fu ideata da Pietro Ferrero nel 1951, con il nome di "Supercrema". Per promuoverla anche all’estero si cercò un nome più appetibile: fu così che, grazie a un'intuizione geniale di Michele Ferrero, figlio di Pietro, al suffisso italiano "ella" si fece precedere il nome dell’ingrediente primario, la nocciola, in inglese "nut".



La Nutella presentata nel 1964

Un'altra pubblicità del 1964

Storia della Nutella.

La Nutella? Secondo l'Ocse un esempio azzeccato di globalizzazione (da Il Sole 24 Ore).

Storia per immagini del marchio Ferrero (dal sito ufficiale del Museo del Marchio Italiano).

Nutella and sustainability.

mercoledì 13 maggio 2015

L'EXPO 2014 secondo le previsioni di Asimov

In occasione dell’Esposizione Universale di New York del 1964 Isaac Asimov, maestro della fantascienza (autore, tra gli altri, de "L'uomo bicentenario" e del celebre "Io, Robot") e professore di biochimica all’Università di Boston, scrisse per il New York Times un profetico articolo in cui immaginava di visitare l'Esposizione del 2014, tra auto volanti e robot, città subacquee e super-batterie a isotopi, in un mondo distante ben 50 anni e "malato" di noia (sì, avete capito bene).


Isaac Asimov seduto su un trono con simboli delle sue opere, in un ritratto di Rowena Morrill

Asimov: "Robots will neither be common nor very good in 2014, but they will be in existence"

Ecco dunque l'articolo con la descrizione dell'Esposizione del 2014 vista attraverso gli occhi del visionario Asimov, con qualche previsione avverata e qualche altra, purtroppo (o per fortuna), ancora irrealizzata.


mercoledì 6 maggio 2015

Le meraviglie della New York World's Fair

Il 22 aprile 1964 si apriva a New York una delle più grandiose – e dispendiose (erano attesi 70 milioni di visitatori e ne arrivarono "solo" 51) – tra le fiere mondiali tenutesi negli Stati Uniti. La manifestazione, ideata dal costruttore Robert Moses, non fu inserita nel calendario ufficiale del Bureau International des Expositions e venne disertata da parecchi paesi europei, Italia inclusa.
Stiamo parlando della "New York World’s Fair", la famosissima fiera che, tra il 1964 e il 1965, incantò gli occhi di milioni di visitatori giunti da tutto il mondo a Flushing Meadows Park, in oltre 260 ettari a Queens, fra Brooklyn e Long Island, per ammirare un mix di high tech dell'era spaziale, science fiction, entertainment e campagne promozionali delle grandi aziende.


Una veduta dall'alto del New York State Pavilion

La "macchina del futuro" al padiglione General Electric

                                                                                    La mostra in un servizio di Lowell Thomas

NYWF64, sito a tema della fiera con cartine dell'evento, lista e informazioni su attrazioni e padiglioni, forum e molto altro.

La fiera di New York sul National Geographic 1965 (via Modern Mechanix).




giovedì 30 aprile 2015

"Gli strumenti del comunicare" - McLuhan, il profeta dei media

Nel 1964 Marshall McLuhan scrive il celebre saggio "Understanding Media: The Extensions of Man", con cui inaugura uno studio pionieristico nel campo della "ecologia dei media", affermando che è importante studiare i media non tanto in base ai contenuti che essi veicolano, ma in base ai criteri strutturali con cui organizzano la comunicazione ("il medium è il messaggio").

Prima edizione del 1964
Dai giornali alla radio, dal denaro all'automobile fino alla televisione, l'autore riflette sulla velocità, sulla simultaneità e sull'annullamento delle distanze che caratterizzano il "villaggio globale" e, profeticamente, l'attuale era di Internet. McLuhan è teorico di concetti chiave (e spesso mal interpretati, come Woody Allen ha abilmente sottolineato nella celeberrima scena che vede l'autoironica apparizione di McLuhan in "Io e Annie"), tra cui la famosa definizione di "media caldi e media freddi".

                      
McLuhan in "Io e Annie"

McLuhan propone una sfida continua al lettore mostrandogli come i media siano metafore che portano, veicolano e insieme trasformano realtà individuali e collettive.

   
Prima parte della lezione di McLuhan registrata da ABC Radio National Network il 27 Giugno 1979 in Australia (parte 2, parte 3)


McLuhan, un umanista nel villaggio globale (intervista al docente Gianpiero Gamaleri).

McLuhan sarebbe il mago dell'iPad (articolo di Gianfranco Marrone per Doppiozero).

Marshall McLuhan, il sociologo incompreso (da www.ilgiornale.it).

Estratto dall'articolo "The Playboy Interview: Marshall McLuhan", Playboy Magazine, Marzo 1969. © Playboy.


giovedì 23 aprile 2015

Un brevetto negato: Kroyer e il fumetto di Barks

Nel 1964 la nave Al Kuwait si ribalta nel porto da cui prende il nome. La società assicuratrice danese, causa le difficoltà dei portuali nel rimettere in sesto la nave, decide di rivolgersi all'inventore danese Karl Kroyer, che sviluppa un metodo di risollevamento basato sull'inserimento nell'imbarcazione di 27 milioni di palle di schiuma di polistirene espanso. 
Il brevetto viene riconosciuto in Gran Bretagna (GB 1070600) e in Germania (DE1247893), ma non in Olanda: un impiegato del locale ufficio brevetti ricordava che, in una storia a fumetti di Carl Barks del 1949, L'eredità di Paperino, Paperino e nipoti avevano sollevato una nave sommersa riempiendola, tramite un tubo, con palline da ping pong.
L'idea di Kroyer non era dunque una novità assoluta.

Figura 1 del brevetto britannico

Immagine da 'The Sunken Yacht', © 1949 Walt Disney Corporation

Per ulteriori informazioni su questa curiosa vicenda:


Articolo del Corriere intorno alla storia del "brevetto negato", con un interessante confronto tra il metodo di Kroyer e quello ideato dall'ingegnere Nick Sloane per il raddrizzamento della Costa Concordia.

Nel novembre del 2004 il programma televisivo Mythbusters, trasmesso da Discovery Channel, ha usato il metodo originale delle palline da ping pong per risollevare una nave sommersa. Il tentativo è andato a buon fine con solo 27000 palline (l'imbarcazione sollevata era più piccola dell'Al Kuwait). Mythbusters, nel far riferimento alla tecnica utilizzata, ha menzionato la storia a fumetti di Barks, ma non la vicenda del 1964.




mercoledì 22 aprile 2015

Un brevetto: Magnetic Core Memory

Il 15 dicembre 1964 viene pubblicato il brevetto U.S. #3161861, riconosciuto all'ingegnere americano Ken Olsen, co-fondatore della DEC, la Digital Equipment Corporation, importante multinazionale americana attiva nel mondo dei computer. Il brevetto in questione contiene una versione migliorata e ampliata della memoria a nucleo magnetico, memoria informatica in cui lo stato (zero o uno) dei bit viene associato alla magnetizzazione di nuclei di ferrite.

Pubblicità RCA della memoria a nucleo magnetico (1964) 


Illustrazioni dal brevetto US3161861 A


Il brevetto US3161861 A (da Google Patents).

Magnetic Core Memory, chi l'ha inventata? (articolo da www.computerhistory.org).

Memoria informatica, una sintetica cronologia (da www.computerhope.com). 

Ascesa e caduta della Digital Equipment Corporation (da www.soft-graffiti.org).